Breve storia delle Protesi
Le prime protesi impiegate negli interventi di Mastoplastica Additiva sono erano diverse da quelle attuali sia per forma che materiale utilizzato per la loro realizzazione.
Le più utilizzate erano quelle a base liscia ovvero costituite al suo interno da gel di silicone e ricoperte esternamente da un involucro trasparente e liscio. Al tatto risultavano molto meno naturali rispetto alle protesi attuali e il risultato estetico finale veniva spesso riconosciuto dall’ aspetto troppo artificiale con superficie ondulata.
Aspetto negativo di queste prime protesi era la frequente rottura spontanea delle stesse, provocando così l’uscita del silicone.
La durata consigliabile per la Sostituzione delle protesi era di 10 anni al massimo.
L’evoluzione delle Protesi
Le protesi mammarie moderne cambiano completamente in aspetto, forma, materiale e sensazione al tatto: molto simile alla reale mammella, composta da una superficie testurizzata (molto più morbida e vellutata), perfettamente in grado di essere impiantata all’interno dei tessuti con risultati assolutamente naturali. La loro durata è estremamente più longeva delle prime protesi: possono durare sino a 25 anni.
Quando sostituire le protesi?
- Quando si desidera un maggiore volume del seno
- Quando si desidera ridurre il volume del seno (evento raro)
- Conseguenza di un intervento mal riuscito
- Intervento eseguito a distanza da molti anni
- Rottura spontanea della protesi
- Dislocamento, rotazione o slittamento della protesi
Sintomi di una rottura protesica spontanea
- Indolenzimento
- Infiammazione
- Dolore locale
- Indurimento locale
- Asimmetria tra le due mammelle
- Spostamento visibile della protesi
In caso di rottura protesica spontanea anche se la paziente non corre alcun pericolo è comunque necessario un intervento di Sostituzione Protesi.
Cosa fare prima dell’intervento?
E’ consigliabile portare con sé la cartella clinica del precedente intervento di Mastoplastica Additiva (facilmente reperibile nella clinica dov’è stato eseguito l’intervento).E’ assolutamente necessario sospendere l’assunzione di farmaci contenenti acido acetilsalicilico (es: Alka Seltzer, Ascriptin, Aspirina, Bufferin, Cemerit, Vivin C, ecc…). E’ consigliabile eliminare o ridurre il fumo almeno una settimana prima dell’intervento. Effettuare normali accertamenti di routine: emocromo, ves, glicemia, transaminasi, creatinina, CPK, PTT, tempo di protrombina elettrocardiogramma basale ed Ecografia mammaria. Per evitare infezioni di qualsiasi genere viene prescritto un antibiotico da assumere per 5-6 giorni dal giorno precedente all’intervento.
Sostituzione della protesi senza modifica dell’alloggiamento protesico
E’ il classico intervento di sostituzione protesi, eseguito in anestesia totale. Viene eseguita un’incisione di circa 2,5 – 3 cm sulla vecchia cicatrice preesistente.
La tasca mammaria viene aperta e si procede all’espianto della vecchia protesi, dopodiché viene accuratamente controllata, pulita e preparata per l’inserimento della nuova protesi.
Per concludere l’intervento viene richiusa l’incisione con i punti di sutura.
La paziente trascorrerà un giorno di degenza in clinica
Sostituzione della protesi con modifica dell’alloggiamento protesico
E’ l’ intervento di sostituzione protesi utilizzato per modificare la forma o il volume del seno: in questo caso occorre modificare l’alloggiamento mammario. L’intervento viene eseguito in anestesia generale.
L’intervento ha la stessa procedura della classica sostituzione protesi con la differenza che una volta rimossa la prima protesi viene ingrandita (nel caso di aumento del volume) o vengono eseguite delle incisioni (nel caso della modifica della forma) la tasca mammaria.Per concludere l’intervento viene richiusa l’incisione con i punti di sutura.
La paziente passerà un giorno di degenza in clinica
Periodo Post Operatorio
A seconda della costituzione della paziente, della tonicità muscolare e dell’elasticità cutanea, i risultati dell’intervento si cominceranno ad apprezzare circa dopo un mese, vale a dire man mano che il gonfiore si ridurrà, anche se non si dovrà mai dimenticare che il risultato definitivo sarà valutabile trascorsi sei mesi, cioè quando i tessuti si stabilizzeranno.
E’ importante l’utilizzo del reggiseno contenitivo nei 20-30 giorni successivi all’intervento.
E’ di massima importanza essere prudenti il primo mese post operatorio : evitare eccessivi sforzi, l’attività fisica e particolari azioni che richiedono uno sforzo del muscolo pettorale.
E’ possibile riprendere l’attività lavorativa sedentaria dopo circa 7-10 giorni.