Questa tecnica è abbastanza specifica nei casi in cui si voglia ottenere una forma armonica della mammella in assenza di tessuto in eccesso.
Essa è limitata solo in presenza di ipertrofia moderata.
Pertanto occorre sempre analizzare caso per caso e valutare la possibilità di eseguire l’incisione verticale con successo.
REQUISITI BASE
ipertrofia moderata con o senza ptosi
tessuto abbastanza spesso e tonico.
lunghezza lembo areolare non maggiore di 10 cm.
La paziente dovrà eventualmente essere propensa a sottoporsi ad intervento correttivo con integrazione di piccolo segmento trasversale.
BENEFICI
I benefici sono molteplici:
la cicatrice resterà circoscritta nella regione periareolare e verticale,
la morfologia della mammella assumerà una gradevole proiezione anteriore.
La cicatrice eseguita verticalmente ha in genere un bell’effetto estetico.
L’intervento inoltre e’ piuttosto rapido ed i rischi di perdite ematiche sono molto minimi.
ASPETTI NEGATIVI
Si tratta di un’operazione non adatta a tutte le pazienti, non universale, ma essa si consiglia solo in determinate circostanze. I risultati infatti sono scadenti nella maggior parte dei casi, poiché questa tipologia di intervento va eseguita solo esclusivamente in casi di ipertrofia lieve o moderata con o senza ptosi.
L’INTERVENTO IN SINTESI
-Incisione verticale + periareolare
-Disepidermizzazione
-Incisione cutanea 5-7 mm dalle incisioni verticali epidermiche e a 2-3 cm dal bordo inferiore
-Rimozione tessuto ghiandolo-adiposo
-Asportazione spicchi ghiandolo-adiposi mediali e laterali
-Drenaggio
-Punti di sutura per ricostruire e saldare la mammella alla base
-Borsa di tabacco + sutura intradermica
-Cerotti su ferite e medicazione
ANESTESIA: GENERALE O LOCALE
RICOVERO: DAY HOSPITAL O RICOVERO 2/3 GIORNI
DURATA: 2 ORE E MEZZO
RISULTATO: DOPO 4 MESI RISULTATO VISIBILE
COSTO: