TRATTAMENTO CON FILLER NELLA REGIONE DEL TERZO MEDIO DEL VOLTO
Il terzo medio del volto comprende l’area delle guance e la regione degli zigomi, quest’ultima tra le zone che più risentono del processo di invecchiamento.
La discesa dei tessuti con conseguente deplezione di volume e’ la manifestazione più evidente dell’invecchiamento cutaneo in atto.
In questi casi e’ possibile ricorrere alla medicina estetica con ottimi risultati.
In primo luogo il paziente deve sottoporsi ad una valutazione clinica, per indagare al meglio le sue aspettative e gli obiettivi terapeutici che desidera conseguire. Una volta appresi, il chirurgo estetico analizzerà le soluzioni terapeutiche più adeguate.
Si può optare per il riempimento dei volumi attraverso filler dermici oppure scegliere un lifting non chirurgico.
L’ANALISI DEL VOLTO IN BASE ALL’ETA’ DEL PAZIENTE
E’ di fondamentale importanza l’analisi del viso del paziente per individuare il trattamento di medicina estetica più efficace.
In genere il processo di invecchiamento con ptosi ed ipotrofia del volto comincia in un’eta’ compresa tra i 30 e i 40 anni.
In questa fascia di eta’ iniziano ad apparire i primi segni di cedimento del volto e lassita’ cutanea delle palpebre, le prime rughe frontali e glabellari, oltre ad i solchi naso-labiali.
Nei pazienti tra i 40 e i 50 anni le rughe si accentueranno ulteriormente, cominceranno a venir compattezza ed elasticita’ della pelle.
Pertanto il processo d’invecchiamento variera’ in rapporto all’eta’ del paziente, quindi sarà estremamente importante scegliere un approccio individuale e personalizzato, avvalendosi anche di tecniche combinate.
LE TECNICHE ADOTTATE
Le tecniche privilegiate per la regione che coinvolge il terzo medio del volto prevedono l’impiego di filler dermici e sono le seguenti:
-tecnica con ago perpendicolare
-tecnica con microcannula
-tecnica a boli
LE TECNICHE DI ANESTESIA
In commercio sono molto diffusi filler volumizzanti a base di lidocaina che rendono il trattamento poco doloroso e molto sopportabile per il paziente.
L’impiego di questi filler nello specifico non comporta l’uso di anestetico.
Al contrario, se si adoperano filler privi di lidocaina , e’ necessario infiltrare nella regione da trattare un anestetico prima dell’inoculo, questo per ridurre il fastidio percepito dal paziente.
COMPLICAZIONI
Eventuali effetti collaterali sono possibili, ma regrediscono in massimo 2 o 3 giorni.
Raramente si assiste all’insorgenza di ecchimosi o ematomi profondi.
Si consiglia comunque di evitare il più possibile l’esecuzione di più iniezioni nella stessa area.