La mesoterapia è una tecnica modestamente invasiva che tende a ristabilire la fisiologia della regione interessata. Codificata dal medico francese Pistor negli anni ’50, questa terapia prende il nome dal mesoderma, il foglietto embrionale intermedio da cui derivano la maggior parte degli organi e dei tessuti del nostro corpo. La tecnica mesoterapica si basa sull’introduzione di un cocktail di farmaci, sia classici che fitoterapici o omeopatici, a dosi molto ridotte all’interno del derma per mezzo di aghi sottili applicati a multiniettori. La mesoterapia trova impiego nelle affezioni di tipo regionale, poiché le caratteristiche del trattamento, ovvero un’iniezione nella regione interessata, amplificano gli effetti dei farmaci in quel determinato distretto della cute, annullando o limitando i cosiddetti effetti collaterali a danno dell’intero organismo.
PRODOTTI UTILIZZATI
A seconda delle patologie e del grado di liposclerosi vengono utilizzati: antiedemigini, capillaro-protettivi, revitalizzanti cutanei ed antinfiammatori. Il farmaco, attraverso l’infissione dell’ago di Lebel (4mm), interviene sulla zona interessata con un triplice meccanismo:
- antiinfiammatorio
il farmaco introdotto compete con l’attività delle cellule bianche, limitando o bloccando la secrezione delle sostanze granulose e fibrotiche; - vascolare
agendo sulle cellule adipose e sulla parete esterna delle arteriole ne ripristina l’apertura e consente di riordinare il deflusso dei metaboliti di rifiuto verso il grande circolo venoso per una loro definitiva eliminazione renale; - lipolitico
un modesto effetto di limitazione dei depositi del grasso.
TECNICA ANESTESIOLOGICA
Non sono necessarie tecniche anestesiologiche ma se proprio la paziente dovesse risultare particolarmente sensibile, si possono utilizzare una pomata anestetica, o del ghiaccio (o surrogati) che oltre a ridurre la sensibilità dell’area da trattare, riduce la possibilità di piccoli ematomi con la sua azione vaso-costrittrice.
E’ possibile che dopo il trattamento vi sia un’edema (gonfiore) localizzato nella zona trattata causato dall’introduzione dei liquidi nell’organismo e che scomparirà in poche ore.