Corregge l’ipertrofia mammaria, cioè l’eccessivo sviluppo del seno dovuto ad un aumento o del tessuto adiposo (ipertrofia adiposa) o di quello ghiandolare (ipertrofia ghiandolare) o spesso di entrambi. Oltre ad avere una finalità estetica, l’intervento ottiene anche uno scopo funzionale, in quanto risolve problemi di difficoltà nei movimenti, ragadi sottomammarie, e soprattutto marcati disturbi a carico della colonna vertebrale e della postura.
FASE PRE-OPERATORIA
Il chirurgo prepara il disegno con un pennarello indelebile, quindi misura le distanze dal giugulo delle nuove sedi dei capezzoli.
ESAMI PRE INTERVENTO E TERAPIA FARMACOLOGICA
Sospendere l’assunzione di farmaci contenenti acido acetilsalicilico (es: Alka Seltzer, Ascriptin, Aspirina, Bufferin, Cemerit, Vivin C, ecc…); eliminare o ridurre il fumo almeno una settimana prima dell’intervento. Normali accertamenti di routine: emocromo, ves, glicemia, transaminasi, creatinina, CPK, PTT, tempo di protrombina Elettrocardiogramma basale. Ecografia mammaria Assunzione di antibiotici per 5-6 giorni dal giorno precedente all’intervento. Assunzione di antinfiammatori per 10 giorni dal giorno dell’intervento.
TECNICA OPERATORIA
L’intervento prevede di ridurre il volume ghiandolare e o adiposo, eliminare la cute in eccesso, e riportare l’areola e il capezzolo nelle posizioni corrette. Si ricorre quindi ad un’incisione verticale condotta dall’areola (ore 6) sino al solco sottomammario e ad una periareolare. Viene asportato il tessuto in eccesso, quindi si riposiziona in alto la rimanente ghiandola mammaria ancorandola con alcuni punti di sutura alla fascia muscolare con lo scopo di ottenere un seno sollevato e naturale. Importantissima sarà la ricostruzione dei piani profondi, di quelli intermedi sino alla sutura finale “intradermica” . E’ fondamentale ricordare che la buona riuscita dell’intervento ed il suo risultato estetico saranno direttamente legati alla visibilità e qualità delle cicatrici stesse.
PERIODO POSTOPERATORIO
Dopo l’intervento,verrà applicata una medicazione con bendaggio che terrà il seno rigido, protetto e compresso per qualche giorno. Durante questo periodo la paziente potrà riprendere le attività semplici senza affaticarsi nè subire traumi al seno. A distanza di tre giorni verrà effettuato il primo controllo, nuova medicazione, rimossi i bendaggi compressivi, controllata la sutura intradermica e indossato un corsetto contenitivo (solo nelle ore diurne) per circa un mese. Infine, dopo 15 giorni, si rimuoveranno le uniche quattro suture esterne sui punti cardinali dell’areola. Verranno poi posizionati dei cerottini di carta che serviranno ad ottimizzare i risultati sulle cicatrici stesse. Il risultato risulterà definitivo dopo 4/6 mesi.
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