La fotobiostimolazione o fotomodulazione è il sistema rivoluzionario ed emergente nei trattamenti estetici di ringiovanimento, con risultati progressivi veramente eccellenti e duraturi. Questi termini indicano l’utilizzo di una luce fredda a bassa intensità tramite LED particolari con lunghezze d’onda specifiche. Le radiazioni luminose a bassa intensità hanno il potere di stimolare, ridurre e inibire l’attività delle cellule creando quel complesso di reazioni biochimiche che si instaurano tramite i fotoni luminosi emessi dai LED verso alcuni specifici recettori cellulari, ampi studi scientifici lo hanno dimostrato.
Le cellule hanno capacità di captare e interagire con i segnali luminosi, percependo sia la direzione sia la frequenza. I fotoni emessi dalla luce, portano alla cellula l’energia necessaria, per dar luogo a una serie di reazioni differenti :cellule danneggiate o compromesse possono essere riparate, cellule mitotiche possono essere indotte a un livello maggiore di replicazione, oppure cellule con funzioni specifiche eseguono il loro compito in modo più rapido, corretto ed efficiente.
Una più o meno lenta diminuzione del metabolismo cellulare e un rallentamento di produzione di collagene, di acido ialuronico ed elastina ( sostanza proteica che conferisce elasticità ai tessuti )provoca l’invecchiamento dei tessuti. Lo studio scientifico degli effetti biologici in campo dermoestetico, legati all’emissione di luce LED con particolare lunghezza d’onda di 590 nm (colore giallo ambra), ha assunto una straordinaria importanza per l’azione specifica sulle cellule.
La fotobiostimolazione è in grado di inibire l’attività di particolari enzimi come la metalloproteasi di tipo I (colla genesi) che degradano le principali proteine che costituiscono il tessuto connettivo. Di conseguenza le fibrille di collagene, le proteine di elastina, l’acido ialuronico che compongono la struttura armonica dei tratti perdono elasticità e trofismo e lasciano instaurare il processo d’invecchiamento. La fotobiostimolazione esplica un’azione diretta, in grado di evitare o bloccare sin dall’inizio i problemi di degradazione, rispetto a tutti gli altri sistemi utilizzati contro l’invecchiamento che agiscono sui danni già instaurati. Questo naturalmente sui tessuti che presentano ancora un buon trofismo generale, ma anche dove i segni dell’invecchiamento sono già presenti è importantissima l’azione della fotobiostimolazione per inibire un ulteriore sviluppo.
Inibendo la collagenase, ogni trattamento fatto per ringiovanire aumenterà poi notevolmente i risultati, prevenendo i danni provocati dall’invecchiamento biologico.