Il tempo e’ il nemico numero uno della nostra bellezza, specialmente quando per bellezza intendiamo uno sguardo luminoso e seducente che col trascorrere degli anni appare sempre più stanco ed appassito, anche per via di una progressiva perdita di volume nella zona temporale, che riguarda la zona delle tempie.
La tempia e’ una piccola area del volto spesso poco apprezzata e quindi facilmente trascurata.
E’ situata nella porzione della regione temporale non ricoperta da capelli, e trova la sua ubicazione tra il margine dell’occhio e la linea del capillizio.
Il naturale processo di invecchiamento in questa zona del volto determinera’ una depressione con discesa e svuotamento dei tessuti sottocutanei (ptosi), causati soprattutto dall’atrofia muscolare e dalla presenza di adipe. Le zone più coinvolte si individuano in: fronte, sopracciglia, tempie e palpebre superiori.
Come conseguenza di questo invecchiamento il profilo osseo risulterà più visibile con una perdita di consistenza, favorendo un rapido processo di scheletrizzazione.
L’acido ialuronico e’ una risposta efficace e naturale per contrastare il processo di invecchiamento in queste aree del viso.
Esistono in commercio filler di diversa densita’ , media o alta in base al difetto che si vuole trattare.
I livelli di scheletrizzazione vengono classificati in : grado 0, grado 1, grado 2, grado 3.
In base al grado di appartenenza si optera’ per il filler più appropriato.
I filler più diffusi in medicina estetica sono il Vital, per il trattamento dell’ipotrofia di grado 1, Restylane e Juvederm per il grado 2, mentre Emervel, Juverderm Ultra 4 e Voluma per il grado
3.
TECNICA GENERALE
In medicina estetica sono due le tecniche impiegate per il trattamento di questa area anatomica del volto: tecnica con microcannula oppure tecnica con ago.
Tecnica con microcannula
Questa tecnica e’ indicata per risolvere l’ipotrofia del compartimento adiposo sopraccigliare e prevede l’uso di una microcannula al fine di ridurre al minimo ogni trauma in questa zona del viso.
Il procedimento e’ assolutamente indolore, non invasivo e si esegue nel tessuto sottocutaneo con modeste quantita’ di acido ialuronico.
Prima di introdurre la microcannula, viene iniettata una minuscola quantita’ di anestesia per assicurare al paziente una seduta totalmente indolore.
A questo punto e’ di fondamentale importanza la scelta del filler giusto al fine di ottenere risultati duraturi e soddisfacenti.
Tecnica con ago
Essa e’ particolarmente adatta per risolvere l’invecchiamento dell’area temporale.
Si esegue con filler volumizzante di tipo HA oppure con filler di idrossiapatite di calcio, mediante tecnica a boli (tante piccole iniezioni nel derma).
Il trattamento comincia nella regione craniale della zona temporale.
In genere sono necessarie due o tre piccole iniezioni (boli).
Una volta iniettato il filler, si esegue un massaggio per favorire l’azione di assorbimento e riempimento.
Questa tecnica a differenza della precedente presenta un piccolo margine di rischio, quello di lesionare una vena o un’arteria, ma il rischio si riduce, se il medico ha l’accortezza di evidenziare con una matita demografica le vene temporali e le arterie prima di introdurre l’inoculo.