Si tratta di uno degli interventi più comuni e diffusi nell’ambito della chirurgia plastico-estetica.
Il procedimento prevede l’inserimento di protesi mammarie, costituite da involucri di silicone e riempite con gel per aumentare il volume del seno o rimodellarlo (ricostruzione mammaria).
Esistono casi in cui al posto delle consuete protesi in silicone e gel, vengano impiegate protesi riempite con soluzione salina oppure idrogel.
Le protesi sono anatomiche e seguono perfettamente la morfologia del seno, hanno in genere una forma semisferica e sono impiegate per operazioni di natura additiva.
protesi totalmente retromuscolari in presenza di:
Ipotrofia severa
Ipotrofia post-gravidica
Ipotrofia marcata
Ipotrofia lieve
protesi parzialmente retromuscolari
Ipotrofia grave
Ipotrofia lieve
protesi retroghiandolari
Ipotrofia lieve
Ipotrofia lieve con leggera ptosi
Mammelle con lieve ptosi
Nel caso si voglia eseguire una mastoplastica additiva con mastopessi periareolare le protesi adottate saranno le seguenti:
protesi con “round block”
Ipotrofia lieve con ptosi leggera in mammelle asimmetriche
Ipotrofia lieve con ptosi leggera in mammelle simmetriche
protesi con “round block” ed espansione parenchima
Mammelle tuberose
Mammelle tubulari con ptosi moderata e lieve
Mastoplastica additiva con mastopessi verticale in presenza di:
Ptosi grave
Ptosi moderata con atrofia del polo superiore
Ptosi moderata con atrofia post-gravidica
Ptosi grave con lieve ipotrofia e assimetria
Mammelle ipotrofiche
Ptosi moderata in normotrofia
La Mastopessi pura invece differisce dall’intervento di mastoplastica additiva, in quanto consiste in un procedimento unicamente ricostruttivo, finalizzato al risollevamento delle mammelle che a causa di dimagrimenti o gravidanze ed allattamento, ha perduto la propria tonicita’ ed elasticità.
Altre cause possono essere individuate nell’avanzare dell’eta’ , per atrofia o ipertrofia delle ghiandole.
Dopo un’ anestesia generale o locale, il chirurgo eseguira’ alcune incisioni con successiva rimozione dell’eccedenza cutanea, andando a generare un effetto lifting delle mammelle.
I casi in cui si suggerisce l’intervento di pessi:
Ptosi in presenza di mammelle rilassate
Ptosi grave nei pazienti in pre-menopausa con mammelle adipose e rilassate
Ptosi severa
Ptosi grave quando le mammelle sono proiettate verso il basso
Ptosi moderata trofia dei tessuti
Ptosi molto grave mammelle rilassate
IL PAZIENTE IDEALE
Il candidato ideale sono le donne ,che a causa di un disagio psicologico , ritengono di avere un seno di modeste dimensioni rispetto alla propria costituzione corporea o che presentano mammelle asimmetriche, ergo disarmoniche o addirittura mammelle postgravidiche, con grave cedimento dei tessuti cutanei.