Con il termine parafilie si intendono ricorrenti e intensi impulsi, fantasie o comportamenti sessuali rivolti a oggetti, attività o situazioni non comuni che riguardano ambiti quali: oggetti, animali, bambini o altre persone non consenzienti, ricevere e/o infliggere un’autentica sofferenza fisica o morale (umiliazione) a se stessi o al partner.
Le principali parafilie sono esibizionismo, feticismo, frotteurismo, pedofilia, masochismo sessuale, sadismo sessuale, feticismo da travestimento, voyeurismo.
Si ritiene che le parafilie si sviluppino piuttosto precocemente nella vita di una persona, è anche possibile che, almeno in alcuni casi, nell’insorgenza di una parafilia, abbiano un ruolo non trascurabile specifiche predisposizioni genetiche. Il trattamento delle parafilie presenta numerose difficoltà derivanti principalmente dai seguenti fattori: la complessità che caratterizza questi disturbi, la molteplicità di cause alla base delle parafilie, l’inadeguata o assente motivazione e collaborazione da parte del paziente.
In genere il trattamento è multimediale e comprende numerosi interventi specifici tra cui terapie comportamentali, strategie rivolte all’acquisizione di competenze sociali e di autocontrollo, un vero e proprio training di abilità sociali ed affettive, il trattamento delle disfunzioni sessuali per affrontare eventuali deficit nella sfera sessuale ed intervento farmacologico per diminuire l’attivazione sessuale.